Nell’autunno 2005 Marco Biaritz apre a Piozzo, un paesino della provincia di Cuneo, la scuola di musica La Scala del Re e contemporaneamente si propone alla Comunità Papa Giovanni XXIII per un’attività musicale che coinvolga persone con disabilità.
Un sostenitore di questa scuola è il compaesano Teo Musso, produttore di birre artigianali, e noto promotore di eventi musicali nel suo locale Le Baladin.
Con questi ingredienti come fermarsi ad una semplice attività di laboratorio? Si doveva piuttosto uscire dai soliti luoghi, creare occasioni di incontro e di scambio.
E così nasce Una Nota in Più, band formata da persone con handicap intellettivo, educatori della Cooperativa Sociale Il Ramo e volontari dell’ Ass. Condividere.
“Una Nota in Più” è anche il titolo di una delle prime canzoni prodotte dal gruppo le cui strofe raccontano il nostro stare insieme
“una nota in più è per essere felici…è per stare insieme con gli amici…una nota in più è nascosta dentro il cuore, una nota in più è per darti molto calore….”
si tratta insomma di far emergere la bellezza là, dove non credevi di aspettartela, di rompere con gli stereotipi che associano l’handicap a qualcosa di pesante o triste.
Con i suoi concerti e i dischi, la band si rivela da subito capace di sorprendere, dimostrando che chi ha un deficit può sviluppare in se specifiche abilità, comunicative, relazionali, importanti per l’ambiente sociale in cui vive…
Una Nota in Più, appunto.
Il gruppo in questi anni si è aperto inoltre alla collaborazione con le scuole e dal gennaio 2013 si incontra settimanalmente con i detenuti del carcere di Fossano.
Siccome le cose belle sono contagiose, altri gruppi musicali sono sorti nel frattempo dalla collaborazione tra “La Scala del Re” e la Cooperativa Sociale Il Ramo che nel 2014 ha dato un taglio specificamente musicale al centro “Il Castello di Caraglio” con Alessandro Cometto. Ne è prova il primo festival Note Sopra il Rigo nel 2015 che ha raccolto 13 band musicali del territorio cuneese.